Roccella sui viaggi della Memoria: un ODG a Reggio Emilia

Nella giornata di ieri, il gruppo "Verdi e Possibile" ha presentato un OdG urgente a firma del nostro consigliere Alessandro Miglioli in cui si chiedeva di prendere le distanze dalle affermazioni della Ministra. La Storia è una materia delicata che va capita e non abusata per lanciare la palla da una parte all'altra del campo politico o per ripulire la propria memoria storica fondata sulla violenza e sull'odio.
Abbia­mo avu­to modo di ascol­ta­re le paro­le del­la Mini­stra Roc­cel­la sui Viag­gi del­la Memo­ria, ridot­ti nel­la sua nar­ra­zio­ne a sem­pli­ci “Gite ad Ausch­wi­tz”. Evi­den­te­men­te la Mini­stra non ha mai par­te­ci­pa­to ad uno di essi, per­ché altri­men­ti sapreb­be che le socie­tà sto­ri­che, che si occu­pa­no del­la for­ma­zio­ne degli stu­den­ti e del­le stu­den­tes­se pri­ma del viag­gio, si sof­fer­ma­no sem­pre sul­la sto­ria del­l’an­ti­se­mi­ti­smo in Euro­pa e di come si sia arri­va­ti a con­si­de­rar­lo un pila­stro fon­dan­te in alcu­ne ideo­lo­gie poli­ti­che. Esat­ta­men­te Mini­stra, per­ché per il Nazi­smo pri­ma, e per il Fasci­smo poi, ade­guan­do­si alla volon­tà del­l’al­lea­to, l’an­ti­se­mi­ti­smo era una base impor­tan­te per man­te­ne­re il potere.
 
Al con­tem­po, for­se, la Mini­stra nascon­de die­tro l’ac­cu­sa di odio reli­gio­so (anti­se­mi­ti­smo) la volon­tà di cen­su­ra­re la cri­ti­ca all’a­gi­re poli­ti­co di uno Sta­to nazio­na­li­sta (anti­sio­ni­smo) come pre­vi­sto dal DDL 1627, un’e­qui­pa­ra­zio­ne e una puli­zia del­la coscien­za inac­cet­ta­bi­le. Già, per­ché a fir­ma­re le Leg­gi Raz­zia­li, vor­rem­mo ricor­da­re, non furo­no Per­ti­ni o Gram­sci, ma per­so­nag­gi come Almi­ran­te il qua­le scri­ve­va: “Il raz­zi­smo ha da esse­re cibo di tut­ti e per tut­ti, se vera­men­te voglia­mo che in Ita­lia ci sia, e sia viva in tut­ti, la coscien­za del­la raz­za”. Nel­lo stes­so arti­co­lo, usci­to nel 1942, par­la­va degli ebrei come per­so­ne che simu­la­va­no l’es­se­re ita­lia­ni e che anda­va­no ricer­ca­ti per­ché ave­va­no avu­to l’ar­di­re di mischiar­si, come i metic­ci, con il san­gue ita­lia­no. I Viag­gi del­la Memo­ria ser­vo­no a que­sto, a capi­re la Sto­ria, a non ripe­ter­la, ad ammet­te­re che in Ita­lia l’o­dio raz­zia­le ver­so gli ebrei è esi­sti­to soprat­tut­to sot­to il fasci­smo che lo vede­va come un’e­sten­sio­ne del­la lot­ta al comu­ni­smo mili­tan­te, seguen­do così le teo­rie naziste.
 
Pro­prio per que­sto, nel­la gior­na­ta di ieri, il grup­po “Ver­di e Pos­si­bi­le” ha pre­sen­ta­to un OdG urgen­te a fir­ma del nostro con­si­glie­re Ales­san­dro Miglio­li in cui si chie­de­va di pren­de­re le distan­ze dal­le affer­ma­zio­ni del­la Mini­stra. La Sto­ria è una mate­ria deli­ca­ta che va capi­ta e non abu­sa­ta per lan­cia­re la pal­la da una par­te all’al­tra del cam­po poli­ti­co o per ripu­li­re la pro­pria memo­ria sto­ri­ca fon­da­ta sul­la vio­len­za e sull’odio.

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