Il comitato per il Sì viola il silenzio elettorale: intervenga il Ministero dell’Interno

All’in­ter­no di uno dei più uti­liz­za­ti social media (Twit­ter), l’ha­sh­tag #Rifor­ma­Co­sti­tu­zio­na­le risul­ta “Spon­so­riz­za­to da Basta un Sì”. Que­sto ci pare vio­la­re il divie­to, pre­vi­sto dal­l’art. 9 del­la cita­ta leg­ge secon­do cui nel gior­no pre­ce­den­te e in quel­li sta­bi­li­ti per le ele­zio­ni sono vie­ta­ti i comi­zi e le riu­nio­ni di pro­pa­gan­da elet­to­ra­le diret­ta o indi­ret­ta, in luo­ghi pub­bli­ci o aper­ti al pub­bli­ci e la nuo­va affis­sio­ne di stam­pa­ti, gior­na­li mura­li o altri e mani­fe­sti di propaganda.