I richiedenti asilo non sono “clandestini”: condannata la Lega Nord

Defi­ni­re “clan­de­sti­ni” i richie­den­ti asi­lo è discri­mi­na­to­rio. Ora c’è anche una sen­ten­za a soste­ner­lo, ed è la sen­ten­za emes­sa da Mar­ti­na Fla­mi­ni, del­la pri­ma sezio­ne civi­le del tri­bu­na­le ordi­na­rio di Mila­no, in rispo­sta a un ricor­so pre­sen­ta­to da ASGI e NAGA con­tro dei mani­fe­sti affis­si dal­la Lega Nord a Saron­no (Vare­se) duran­te la cam­pa­gna elet­to­ra­le, con i qua­li si defi­ni­va­no “clan­de­sti­ni” 32 richie­den­ti asi­lo che avreb­be­ro dovu­to esse­re ospi­ta­ti in cit­tà, col­le­gan­do la loro per­ma­nen­za al taglio del­le pen­sio­ni e all’au­men­to del­le tasse.