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Modello ipermarket ai titoli di coda?

Le sfi­de per il mer­ca­to del­la GDO  riman­go­no sem­pre la fram­men­ta­zio­ne del con­su­mo di pro­dot­ti (con­ti­nua il boom del­le ven­di­te onli­ne) ali­men­ta­ri (e non solo) e una rete di ven­di­ta da rein­ven­ta­re. Per ades­so i fat­to­ri che stan­no inci­den­do sul­la spi­ra­le invo­lu­ti­va sono la ridu­zio­ne del fat­tu­ra­to e il con­se­guen­te taglio di costi (soprat­tut­to di per­so­na­le) ed è dif­fi­ci­le pro­no­sti­car­ne una ripre­sa o la stabilizzazione.

Il pomodoro al “massimo ribasso” uccide il progresso sociale e civile, schiaccia economia ed ecologia

Il mas­si­mo ribas­so ucci­de il pro­gres­so socia­le e civi­le, schiac­cia eco­no­mia ed eco­lo­gia, con­du­ce a vor­ti­co­se eco­no­mie di sca­la che nul­la han­no a che fare con la qua­li­tà ed il benes­se­re del­le per­so­ne e dell’ambiente tut­to. Il risul­ta­to del mas­si­mo ribas­so — non solo nel set­to­re ali­men­ta­re – è un pro­dot­to sen­za vita.