Si costruisca la “Piccola Pace” per giungere a concepire la “Grande Pace”. Questo potrebbe essere il riassunto di quanto uscito dai confronti con Giovani Costruttrici e Costruttori di Pace, di cui sono orgogliosamente parte, in questa quattro giorni svoltasi ad Assisi con il fine di organizzare la Marcia per la Pace Perugia-Assisi del 12 ottobre di quest’anno, ma anche per organizzare i pensieri e le azioni di tutte e tutti noi come attivisti e attiviste per la Pace a cui ho partecipato come Consigliere comunale di Castelnovo Monti con delega alla Cultura, ai Diritti e alla Pace e come esponente di Possibile.
La mattina del 30 agosto sono intervenuto alla presenza di altri amministratori e amministratrici locali ricordando che il punto fondamentale per costruire la “Grande Pace”, quella tra stati, è necessario costruire anche la “Piccola Pace”, quella interna alle nostre comunità, siano esse un’aula scolastica o un Comune da amministrare.
Mi sono soffermato anche su una visione diversa delle città in cui viviamo, che spesso si rivelano essere il primo limite fisico al dialogo, per una mancanza di luoghi in cui poter avere uno scambio partecipativo e per come esse vengono ideate, con una sottesa discriminazione e ghettizzazione delle minoranze che crea aree di disagio e abbandono che portano alla creazione della violenza, la quale viene soppressa con ulteriore violenza.
Per creare la pace bisogna creare le condizioni fondamentali perché sia presente prima di tutto nelle nostre comunità e quindi adoperarsi per la giustizia sociale, perché tutti e tutte abbiano le stesse opportunità e gli stessi diritti civili, sociali e politici.
Infine, è fondamentale insistere sul rispetto del diritto internazionale, perché le Organizzazioni Internazionali oramai troppo spesso si trovano a spendere parole che si perdono nel vento contro le violenze nei conflitti. Una riforma profondamente democratica dell’ONU potrebbe dare più forza alla pace e alla giustizia.
Partecipiamo tutte e tutti il 12 ottobre alla Marcia per la Pace, perché il messaggio dev’essere chiaro al mondo intero: la Pace è un diritto di tutti e tutte, la guerra una scelta di pochi.
Thomas Predieri