istituzioni

Piemonte: Fuori gli antibortisti dai nostri ospedali!

In Pie­mon­te, la real­tà supe­ra la fic­tion. Sia­mo addi­rit­tu­ra oltre que­sta famo­sa sce­na di Bojack Hor­se­man. L’as­ses­so­re Mar­ro­ne, dopo la boc­cia­tu­ra del­la “stan­za del­l’a­scol­to” volu­ta e finan­zia­ta dal­la Regio­ne all’o­spe­da­le San­t’An­na di Tori­no, ha riu­ni­to set­te uomi­ni per discu­te­re di come aggi­ra­re la sen­ten­za del Tar Pie­mon­te, in segui­to alla qua­le la Regio­ne ha dovu­to riti­ra­re la con­ven­zio­ne con l’as­so­cia­zio­ne “pro-vita” in capo al progetto.

Udine ha il suo primo centro anti discriminazioni per la tutela delle persone LGBTIAQ+

Tra i pri­mi atti dell’Amministrazione De Toni — ha dichia­ra­to l’Assessora Arian­na Fac­chi­ni – c’è sta­ta l’adesione alla RE.A.DY, la Rete del­le Regio­ni e degli Enti Loca­li impe­gna­ti con­tro l’omolesbobitransfobia. La rete ci con­sen­te di con­fron­tar­ci con altri ter­ri­to­ri ita­lia­ni sul­le buo­ne pra­ti­che adot­ta­te a livel­lo nazio­na­le, tra cui spic­ca­no i CAD.

Le aree interne vanno rigenerate, non “accompagnate in un percorso di spopolamento irreversibile”.

All’o­biet­ti­vo 4 del nuo­vo Pia­no Stra­te­gi­co Nazio­na­le Aree Inter­ne 2021–2027 capeg­gia la dici­tu­ra: “accom­pa­gna­men­to in un per­cor­so di spo­po­la­men­to irreversibile”.

È così che il gover­no Melo­ni par­la di 13 milio­ni di per­so­ne, 4000 comu­ni, col­lo­ca­ti lun­go tut­ta la Peni­so­la, per un tota­le cir­ca del 60% del ter­ri­to­rio nazio­na­le. Paro­le irri­ce­vi­bi­li, che dimo­stra­no quan­to poco si com­pren­da l’importanza che pos­so­no ave­re le aree inter­ne, e il ter­ri­to­rio mon­ta­no in par­ti­co­la­re, per il con­tra­sto all’emergenza cli­ma­ti­ca e per il cro­gio­lo di espe­rien­ze, spe­ri­men­ta­zio­ni e dia­lo­go che contengono.

No a Italia-Israele a Udine il 14 ottobre 2025

Espri­mia­mo fer­ma con­tra­rie­tà alla nuo­va par­ti­ta Ita­lia — Israe­le che si dispu­te­rà a Udi­ne il 14 otto­bre 2025. La deci­sio­ne è sta­ta impo­sta dal Mini­ste­ro dell’Interno di Pian­te­do­si, tra­mi­te il Pre­fet­to di Udi­ne, e dal­la Feder­Cal­cio. Il Comu­ne non può pur­trop­po impe­dir­ne lo svol­gi­men­to per­ché lo sta­dio di Udi­ne non è in gestio­ne comu­na­le, ma è …

No a Ita­lia-Israe­le a Udi­ne il 14 otto­bre 2025 Leg­gi altro »

A Genova abbiamo vinto!

Lavo­ro, par­te­ci­pa­zio­ne, dirit­ti, futu­ro: un’i­dea di cit­tà per le per­so­ne che la vivo­no e non per gli inte­res­si di chi la gover­na, che non potreb­be esse­re più distan­te da quel­la del­la destra uscente.

Reggio Emilia: “Il gender non esiste, esistono le persone”

L’ordine del gior­no pre­sen­ta­to da Fra­tel­li d’Italia a Reg­gio Emi­lia è un attac­co cini­co e pro­pa­gan­di­sti­co, che ten­ta di tra­sfor­ma­re un gesto di sen­si­bi­liz­za­zio­ne e cul­tu­ra in un caso poli­ti­co. Ma il vero scan­da­lo non è un even­to che par­la di come soste­ne­re bam­bi­ni e bam­bi­ne trans – il vero scan­da­lo è chi vor­reb­be met­te­re a tace­re que­ste voci.

Gradisca: il CPR crea solo esclusione e violenza

La Con­si­glie­ra comu­na­le Ales­sia Fac­chin, insie­me a tut­ti i mem­bri del­la lista Bor­ghi per la For­tez­za ha pre­sen­ta­to una mozio­ne in Con­si­glio Comu­na­le che chie­de la chiu­su­ra imme­dia­ta del Cen­tro di Per­ma­nen­za per il Rim­pa­trio (CPR) di Gra­di­sca d’Isonzo e l’abolizione di tut­ti i CPR pre­sen­ti sul ter­ri­to­rio nazionale.