Definisci “italiano”: in Piemonte razzismo istituzionale
Quella a cui abbiamo assistito ieri in Consiglio regionale del Piemonte rappresenta una delle pagine più buie della recente storia politica della nostra Regione.
Quella a cui abbiamo assistito ieri in Consiglio regionale del Piemonte rappresenta una delle pagine più buie della recente storia politica della nostra Regione.
Liste d’attesa: mi sono arrivate molte segnalazioni di pazienti a cui sono stati dati appuntamenti per visite con orari impossibili e scritto “la data non è reale”.
Cosa sta succedendo nella sanità cuneese? Facciamo chiarezza su liste di attesa, appuntamenti “fittizi” e dichiarazioni dell’assessore regionale. È successo anche a voi che una visita risultasse prenotata nel cuore della notte, in attesa di avere il “vero” appuntamento? Mandateci le vostre segnalazioni sul tema all’indirizzo [email protected] o scrivendoci nei messaggi. Condividi il video. https://www.possibile.com/wp-content/uploads/2025/09/giulia-marro-cuneo-sanita-liste-attesa.mp4
Questa settimana come sapete ho partecipato alla maratona delle opposizioni in Consiglio regionale per fermare l’aumento dell’IRPEF ai danni dei piemontesi.
In Piemonte, la realtà supera la fiction. Siamo addirittura oltre questa famosa scena di Bojack Horseman. L’assessore Marrone, dopo la bocciatura della “stanza dell’ascolto” voluta e finanziata dalla Regione all’ospedale Sant’Anna di Torino, ha riunito sette uomini per discutere di come aggirare la sentenza del Tar Piemonte, in seguito alla quale la Regione ha dovuto ritirare la convenzione con l’associazione “pro-vita” in capo al progetto.
Episodi come quello di oggi confermano ciò che continuo a ripetere dal primo giorno del mio mandato: serve lavorare sul potenziamento dei servizi educativi, formativi e sanitari, sulla mediazione culturale e sulla formazione del personale penitenziario, sui progetti di supporto etnopsichiatrico. Continuare a fare finta che gli strumenti fino ad oggi usati siano adeguati per fare fronte ai problemi del sistema carcerario è estremamente miope.
Pur riconoscendo gli sforzi fatti e i risultati raggiunti negli anni, è importante non dimenticare che l’accoglienza temporanea dei lavoratori stagionali in dormitori, palestre, container difficilmente si avvicina a quanto queste persone immaginano per sé stesse e il loro futuro. Viaggiare ogni anno tra Rosarno e Saluzzo, ritrovarsi in situazioni abitative instabili, dormire su brandine o sul posto di lavoro, non avere uno spazio per cucinare, non avere occasioni di socialità. Questo tipo di vita è una scelta o l’unica opzione? È giusto che si lodi il modello Saluzzo e si smetta di immaginare qualcosa di migliore? Possiamo serenamente accontentarci che a perdere siano i lavoratori a beneficio delle aziende?
Oggi Giulia Marro, eletta in Consiglio Regionale in quota Alleanza Verdi Sinistra e Possibile, ha partecipato alla prima seduta della XII legislatura Piemontese. “Dopo aver sentito gli interventi dei capogruppo di maggioranza sono ancora più consapevole dell’urgenza di portare in Consiglio le voci di chi non è rientrato nei loro discorsi come d’altronde nel programma …
A giugno le cittadine e i cittadini del Piemonte dovranno scegliere come sarà la regione dei prossimi cinque anni. Abbiamo visto come la destra che governa la regione sia impermeabile all’urgenza della crisi climatica, nonostante l’evidenza degli eventi estremi che colpiscono il nostro territorio con sempre maggiore frequenza, e i dati impietosi sull’inquinamento e i …
Un Piemonte Possibile. Verso le regionali 2024 Leggi altro »