Putin

Il nazionalismo degli stupidi

Solo trent’anni fa festeg­gia­va­mo la cadu­ta del Muro di Ber­li­no e, pochi anni dopo, la pro­gres­si­va cadu­ta del­le fron­tie­re inter­ne all’Ue. A qual­cu­no tut­to ciò non va bene ed è incre­di­bi­le che tro­vi le sue miglio­ri spon­de nei nazio­na­li­sti dei pae­si euro­pei, pron­ti a sven­der­si e a sven­de­re noi stes­si per il loro pote­re per­so­na­le. E pron­ti a espor­ci ai rischi che il nazio­na­li­smo por­ta con sé e che ine­vi­ta­bil­men­te esplo­do­no in manie­ra vio­len­ta: non da un gior­no all’altro, però. Il segre­to è che alla vio­len­za ci si deve abituare.

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Nazio­na­li­smo, cen­tra­li­tà del­la fami­glia, esal­ta­zio­ne del­la tra­di­zio­ne (anche reli­gio­sa) in chia­ve con­ser­va­tri­ce, dife­sa dei con­fi­ni sono sta­te le paro­le d’or­di­ne che han­no con­so­li­da­to l’as­se con la Rus­sia di Vla­di­mir Putin e col suo pro­get­to di crea­re una nuo­va cor­ti­na di fer­ro che divi­da l’Europa

E ora che Trump critica Putin, Salvini e Grillo con chi staranno?

Sono rim­bal­za­te sugli scher­mi di tut­to il mon­do le imma­gi­ni del­le pro­te­ste anti-Putin in alcu­ne del­le mag­gio­ri cit­tà rus­se e del­la vio­len­ta repres­sio­ne del­la poli­zia rus­sa. La con­dan­na del­l’en­ne­si­ma dimo­stra­zio­ne di gran­de libe­ra­li­tà del pre­si­den­te rus­so è ovvia, per noi. Quel­lo che ci pia­ce­reb­be sape­re è cosa ne pen­sa­no alcu­ni dei lea­der poli­ti­ci ita­lia­ni che …

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