Solo trent’anni fa festeggiavamo la caduta del Muro di Berlino e, pochi anni dopo, la progressiva caduta delle frontiere interne all’Ue. A qualcuno tutto ciò non va bene ed è incredibile che trovi le sue migliori sponde nei nazionalisti dei paesi europei, pronti a svendersi e a svendere noi stessi per il loro potere personale. E pronti a esporci ai rischi che il nazionalismo porta con sé e che inevitabilmente esplodono in maniera violenta: non da un giorno all’altro, però. Il segreto è che alla violenza ci si deve abituare.
Putin
Nazionalismo, centralità della famiglia, esaltazione della tradizione (anche religiosa) in chiave conservatrice, difesa dei confini sono state le parole d’ordine che hanno consolidato l’asse con la Russia di Vladimir Putin e col suo progetto di creare una nuova cortina di ferro che divida l’Europa
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