Scusate, ma noi non ci stiamo
Poniamo che questo papà e questa bambina vogliano venire in Italia. Lo devono fare con mezzi di fortuna, affidandosi a criminali, sottoponendosi a ricatti inaccettabili, pagando cifre esorbitanti, evitando polizie che possono anche essere poco corrette e leali (quando non letteralmente violente), affrontando mare e muri, pernottando all’aperto e spostandosi di notte, nell’ombra. Lo devono fare subendo violenze fisiche e psicologiche quotidiane e rischiando quotidianamente la morte. Lo devono fare vedendo morire i propri compagni di viaggio al loro fianco, col costante timore di essere i prossimi.