Laura Boldrini da Max

E alle 17 di un cal­dis­si­mo saba­to di ini­zio luglio, la Pre­si­den­te del­la Came­ra Lau­ra Bol­dri­ni suo­nò al cam­pa­nel­lo di casa Fanel­li. Da gior­ni Max aspet­ta­va que­sta visi­ta, pro­gram­man­do ogni det­ta­glio, come al soli­to. Un “anar­chi­co sviz­ze­ro”, lo chia­ma­va­no nel­la mul­ti­na­zio­na­le di cui era diri­gen­te e infat­ti è pro­prio così. Un anar­chi­co, con il pallino …

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