efficienza energetica

Recuperare il nostro “shale gas” attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio, #primadeldiluvio

Dall’inizio del pros­si­mo decen­nio non solo tut­ti i nuo­vi edi­fi­ci dovran­no esse­re a con­su­mo ener­ge­ti­co “qua­si zero”, ma andran­no defi­ni­te poli­ti­che per sti­mo­la­re la riqua­li­fi­ca­zio­ne spin­ta degli edi­fi­ci esi­sten­ti, con ridu­zio­ni dei con­su­mi fos­si­li del 60–80%. Si trat­ta in sostan­za, di recu­pe­ra­re il nostro “sha­le gas”, otte­ni­bi­le ridu­cen­do signi­fi­ca­ti­va­men­te i con­su­mi di meta­no del nostro inef­fi­cien­te patri­mo­nio edilizio.

Se investire in efficienza energetica e rinnovabili diventa un incubo

Se una pub­bli­ca ammi­ni­stra­zio­ne si met­tes­se in testa la sov­ver­si­va idea di smet­te­re di paga­re bol­let­te ener­ge­ti­che sala­tis­si­me e di inve­sti­re quel­le stes­se risor­se in effi­cien­za ener­ge­ti­ca e fon­ti rin­no­va­bi­li, inve­ce di una stra­da spia­na­ta si tro­ve­reb­be di fron­te un cam­po minato.