Diritto alla casa

A Bologna la casa non è più un diritto. Ed è ora di fare qualcosa.

Nel­la cit­tà di Bolo­gna l’emergenza abi­ta­ti­va è un male ende­mi­co che rego­lar­men­te span­de il suo seme infet­to sul­le ammi­ni­stra­zio­ni, inca­pa­ci di affron­tar­lo. La poli­ti­ca infat­ti pare iner­me di fron­te alle pro­ble­ma­ti­che e i ten­ta­ti­vi di solu­zio­ne spes­so sono peg­gio­ri dei pro­ble­mi che si pre­fig­go­no di risolvere.

Diritto alla casa, un freno alla avidità dei privati

L’intenzione è quel­la di con­tra­sta­re l’avidità di pri­va­ti e socie­tà immo­bi­lia­ri, la spe­cu­la­zio­ne edi­li­zia, soprat­tut­to nel­le gran­di cit­tà e pre­ve­ni­re il con­su­mo di suo­lo. Il dirit­to all’abitazione è il dirit­to eco­no­mi­co, socia­le e cul­tu­ra­le di ogni indi­vi­duo ad un ade­gua­to allog­gio e ripa­ro. È cita­to nel­la Dichia­ra­zio­ne uni­ver­sa­le dei dirit­ti dell’uomo (art. 25) e rap­pre­sen­ta un tema car­di­ne di giu­sti­zia sociale.

Su Krajewski il governo si è trovato il lavoro fatto dai suoi predecessori

Sape­te per­ché il car­di­na­le Kra­jew­ski è dovu­to scen­de­re in una cabi­na elet­tri­ca sot­ter­ra­nea per rial­lac­cia­re i fili di un immo­bi­le occu­pa­to, rischian­do que­re­le e, pri­ma anco­ra, di rima­ne­re fol­go­ra­to? Per­ché nel 2014 il gover­no Ren­zi, con un decre­to poi con­ver­ti­to in leg­ge con fidu­cia, pri­mi fir­ma­ta­ri Lupi e Ren­zi, ha intro­dot­to una nor­ma, l’art. 5, …

Su Kra­jew­ski il gover­no si è tro­va­to il lavo­ro fat­to dai suoi pre­de­ces­so­ri Leg­gi altro »