decoro

il Regolamento Fusignani e il decreto Minniti: gara a chi fa peggio in materia di sicurezza urbana

Appe­na il nuo­vo Rego­la­men­to Comu­na­le di Poli­zia Urba­na volu­to dal Vice­sin­da­co di Raven­na Fusi­gna­ni (e pre­su­mi­bil­men­te non osteg­gia­to dal Sin­da­co De Pasca­le ma spe­ro osteg­gia­tis­si­mo alme­no dagli asses­so­ri Mori­gi e Baron­ci­ni) doves­se entra­re in vigo­re e con­te­ne­re i divie­ti e le san­zio­ni che sono sta­ti anti­ci­pa­ti dal­la stam­pa loca­le, por­re­mo in esse­re un atto di dove­ro­sa disob­be­dien­za civi­le, attuan­do il volan­ti­nag­gio in centro.

Decreto Minniti e “decoro urbano”: il lessico ipocrita di una politica di destra

Con il decre­to Min­ni­ti, il PD ha dichia­ra­to guer­ra alla mar­gi­na­li­tà nascon­den­do­la sot­to il tap­pe­to: per risol­ve­re i pro­ble­mi del­le aree metro­po­li­ta­ne, inve­ce di imple­men­ta­re poli­ti­che socia­li più inci­si­ve, si segue la stra­da del­la san­zio­ne ammi­ni­stra­ti­va per chiun­que ven­ga rite­nu­to dan­no­so per il deco­ro urba­no. L’am­mi­ni­stra­zio­ne comu­na­le di destra di Trie­ste dovrà rin­gra­zia­re Min­ni­ti: con gli stru­men­ti giu­ri­di­ci mes­si in cam­po con il suo decre­to potran­no, in tran­quil­li­tà, con­ti­nua­re a pro­dur­re ordi­nan­ze discri­mi­na­to­rie in nome del decoro.