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Consob, per gli investitori la trasparenza resta un miraggio

Dal suo arri­vo in Con­sob nel 2011, il neo-Pre­si­den­te Vegas ha comin­cia­to a con­qui­star­si con­sen­si fin­gen­do­si sme­mo­ra­to ed omet­ten­do di vigi­la­re (come inve­ce dovreb­be fare l’Authority) sul­la pre­sen­za degli sce­na­ri di pro­ba­bi­li­tà nel­le sche­de-pro­dot­to dei pro­dot­ti illi­qui­di, com­pre­se le obbli­ga­zio­ni subor­di­na­te di Ban­ca Mar­che, Ban­ca Etru­ria, Cari­Chie­ti e CariFerrara.