Giulia Marro

Sulle droghe abbiamo un piano: Possibile alla contro-conferenza nazionale sulle droghe

L’impostazione del­la con­fe­ren­za uffi­cia­le sul­le dro­ghe orga­niz­za­ta dal gover­no rima­ne anco­ra­ta a un model­lo repres­si­vo e data­to, lon­ta­no dal­le cono­scen­ze scien­ti­fi­che e dal­le espe­rien­ze svi­lup­pa­te a livel­lo inter­na­zio­na­le. La con­tro­con­fe­ren­za cui stia­mo par­te­ci­pan­do con Giu­lia Mar­ro e Dome­ni­co Spe­ro­ne rap­pre­sen­ta uno spa­zio poli­ti­co neces­sa­rio per costrui­re poli­ti­che sul­le dro­ghe effi­ca­ci e uma­ne, fon­da­te su salu­te, evi­den­ze scien­ti­fi­che e rispet­to del­la digni­tà del­le per­so­ne, supe­ran­do defi­ni­ti­va­men­te l’approccio repres­si­vo e ideo­lo­gi­co che con­ti­nua a domi­na­re il dibat­ti­to nazionale.

Marro: cosa sta succedendo nella sanità cuneese? Facciamo chiarezza

Cosa sta suc­ce­den­do nel­la sani­tà cunee­se? Fac­cia­mo chia­rez­za su liste di atte­sa, appun­ta­men­ti “fit­ti­zi” e dichia­ra­zio­ni del­l’as­ses­so­re regio­na­le. È suc­ces­so anche a voi che una visi­ta risul­tas­se pre­no­ta­ta nel cuo­re del­la not­te, in atte­sa di ave­re il “vero” appun­ta­men­to? Man­da­te­ci le vostre segna­la­zio­ni sul tema all’in­di­riz­zo [email protected] o scri­ven­do­ci nei mes­sag­gi. Con­di­vi­di il video. https://www.possibile.com/wp-content/uploads/2025/09/giulia-marro-cuneo-sanita-liste-attesa.mp4

Oggi parte la marcia per Gaza in Valle Maira, vieni anche tu!

Quel­lo che vedia­mo è discri­mi­na­zio­ne di mas­sa, che attri­bui­sce un valo­re supe­rio­re a una par­te di mon­do che si dichia­ra occi­den­ta­le, moder­no e svi­lup­pa­to. È lo stes­so mec­ca­ni­smo che ritro­via­mo anche nel­le nostre cit­tà e nei nostri pae­si, dove la discri­mi­na­zio­ne ver­so lo stra­nie­ro pove­ro vie­ne tol­le­ra­ta. In fon­do, i CPR (Cen­tri di Per­ma­nen­za per il Rim­pa­trio) – luo­ghi in cui ven­go­no trat­te­nu­ti i migran­ti in atte­sa di espul­sio­ne – e le con­di­zio­ni disu­ma­ne di mol­te car­ce­ri ita­lia­ne ci ricor­da­no che la pri­va­zio­ne del­la liber­tà e la nega­zio­ne del­la digni­tà non sono real­tà lontane.

Marro al sindaco di Roccavione: l’antifascismo non è diviso

“Il 25 luglio 1943 avven­ne l’arresto di Mus­so­li­ni, e la fami­glia Cer­vi offrì pasta­sciut­ta alla popo­la­zio­ne di Cam­pe­gi­ne per festeg­gia­re: da qui l’inizio del­la tra­di­zio­ne popo­la­re che cele­bra la cadu­ta del fasci­smo in quel­la data. Pre­oc­cu­pa e non poco quan­do que­sto valo­re vie­ne ridot­to a posi­zio­na­men­to poli­ti­co, e con­si­de­ra­to divisivo”.