La possibilità di studiare tra i bisogni essenziali
In un momento in cui si continua a lasciare aperte fabbriche e aziende non essenziali, e si discute di “essenzialità” e “funzionalità”, la reperibilità dei libri di testo andrebbe garantita (allestendo sistemi di spedizione sicuri per lavoratori e lavoratrici coinvolti in ogni passaggio) in quanto beni non meramente funzionali, ma indispensabili per l’istruzione, per consentire a tutti e a tutte la fruizione di un diritto costituzionale riconosciuto anche degli ultimi DPCM, il diritto allo studio.