Tulipano Rosso – La sinistra olandese e le elezioni

Il 15 mar­zo si ter­ran­no in Olan­da le ele­zio­ni del­la came­ra bas­sa, l’u­ni­ca elet­ta diret­ta­men­te dai cit­ta­di­ni. I son­dag­gi pre­ve­do­no una for­te affer­ma­zio­ne del PVV, il par­ti­to del­l’e­stre­ma destra xeno­fo­ba di Geert Wil­ders, desti­na­to a diven­ta­re il pri­mo par­ti­to del pae­se. Pre­vi­sto un tra­col­lo dei par­ti­ti del­la coa­li­zio­ne di gover­no, i libe­ra­li di destra del VVD e i labu­ri­sti del PvdA che i son­dag­gi pre­di­co­no scen­de­re a cir­ca la metà e un quar­to dei seg­gi del 2012 rispet­ti­va­men­te. Come si stan­no attrez­zan­do le for­ze di sini­stra per fare fron­te agli effet­ti di un som­mo­vi­men­to che ha ele­men­ti in comu­ne con quel­lo di altri pae­si euro­pei, ma anche alcu­ni ele­men­ti di spe­ci­fi­ci­tà, in un siste­ma pro­por­zio­na­le puro che inco­rag­gia la fram­men­ta­zio­ne in pic­co­li par­ti­ti e costrin­ge a crea­ti­ve quan­to impro­ba­bi­li gran­di coa­li­zio­ni di governo?