#IostoconFabrizio: continua il digiuno a staffetta

Abbia­mo già rac­con­ta­to la sto­ria di Fabri­zio Pel­le­gri­ni, in car­ce­re per­ché ha volu­to col­ti­va­re la can­na­bis tera­peu­ti­ca che gli ser­vi­va per cura­re la sua malat­tia neu­ro­de­ge­ne­ra­ti­va e che non ave­va i sol­di per com­pra­re legal­men­te. E in car­ce­re la sua salu­te peg­gio­ra per­ché lì quel­la medi­ci­na gli è negata.