Democrazia diretta e rappresentativa insieme per la partecipazione: dal “Progetto 2 giugno”, tre anni di lavoro nella convinzione che “Appartiene al popolo”

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1491477352396{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]Si è tor­na­ti a par­la­re, in que­sti gior­ni, anche sui gran­di media, del­la par­te­ci­pa­zio­ne diret­ta dei cit­ta­di­ni alle scel­te poli­ti­che. Lo si è fat­to a segui­to pro­po­sta di deli­be­ra, pre­sen­ta­ta dal­la mag­gio­ran­za (M5S) in Cam­pi­do­glio, per modi­fi­ca­re lo sta­tu­to di Roma Capi­ta­le per intro­dur­re la pos­si­bi­li­tà di peti­zio­ni on line e sperimentare …

Demo­cra­zia diret­ta e rap­pre­sen­ta­ti­va insie­me per la par­te­ci­pa­zio­ne: dal “Pro­get­to 2 giu­gno”, tre anni di lavo­ro nel­la con­vin­zio­ne che “Appar­tie­ne al popo­lo” Leg­gi altro »