Capi di abbigliamento invenduti: perché e come vietarne la distruzione

L’in­du­stria tes­si­le si col­lo­ca al secon­do posto come set­to­re più inqui­nan­te ed è per­tan­to essen­zia­le con­te­ne­re gli spre­chi. Negli ulti­mi anni le azien­de che pro­du­co­no quel­la che vie­ne chia­ma­ta fast fashion, abbi­glia­men­to di capi a bas­so costo, ha basa­to il suo siste­ma di ven­di­ta sul­la con­ti­nua pro­po­sta di nuo­ve col­le­zio­ni per invo­glia­re i clien­ti ad acqui­sta­re sem­pre di più. Il pro­ble­ma è che non tut­to vie­ne ven­du­to e le alte rima­nen­ze devo­no quin­di esse­re smaltite.