Europa Verde: i nostri candidati

Nel­la cor­sa ver­so il voto del 26 mag­gio soster­re­mo liste pro­fon­da­men­te rin­no­va­te, gra­zie alla pre­sen­za di vol­ti tan­to nuo­vi per la poli­ti­ca nazio­na­le quan­to cono­sciu­ti per l’im­pe­gno per la giu­sti­zia socia­le e la giu­sti­zia cli­ma­ti­ca nei ter­ri­to­ri cui appartengono.
Ragaz­ze, soprat­tut­to (13 can­di­da­te su 15), per­ché le don­ne sono l’unica vera oppo­si­zio­ne allo sta­to pie­to­so, dan­no­so, ter­mi­na­le in cui ver­sa la Poli­ti­ca in ogni ango­lo del mon­do. E il riscat­to di que­sto Pae­se e dell’Europa pas­sa da loro.


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Bea­tri­ce Bri­gno­ne nasce nel 1978 a Seni­gal­lia (An), matu­ri­tà clas­si­ca e lau­rea in giu­ri­spru­den­za, ini­zia a lavo­ra­re subi­to dopo gli stu­di con una bor­sa lavo­ro nell’ambito del­le Poli­ti­che Atti­ve del Lavo­ro e del­la For­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le, poi, con ogni tipo di con­trat­to pre­ca­rio, come assi­sten­te infor­ma­ti­ca di siste­mi infor­ma­ti­vi lega­ti ai Fon­di Strut­tu­ra­li Euro­pei. Dopo mol­ti anni di volon­ta­ria­to nell’associazionismo, comin­cia a fare poli­ti­ca atti­va nel 2009. Come Depu­ta­ta ha fat­to par­te del­la XII Com­mis­sio­ne – Affa­ri Socia­li e, oltre alle mate­rie pro­prie del­la Com­mis­sio­ne, si è occu­pa­ta con par­ti­co­la­re impe­gno di Scuo­la, Poli­ti­che per l’uguaglianza di gene­re, per l’infanzia e per i dirit­ti degli ani­ma­li. Negli ulti­mi anni il suo impe­gno è sta­to in gran par­te rivol­to alle zone col­pi­te dal sisma, che ha gra­ve­men­te e dram­ma­ti­ca­men­te col­pi­to anche la sua Regio­ne. Dal mag­gio 2018 vie­ne elet­ta Segre­ta­ria di Possibile.

Da 24 anni con­di­vi­de la sua vita con Mas­si­mo ed è mam­ma inna­mo­ra­tis­si­ma di Gre­ta e Gabriele.

Giu­sep­pe Civa­ti è nato a Mon­za, nel 1975. Dot­to­re di ricer­ca in filo­so­fia a Mila­no, ha stu­dia­to a Firen­ze e Bar­cel­lo­na. Depu­ta­to nell’ultima legi­sla­tu­ra, in pre­ce­den­za con­si­glie­re regio­na­le. Fon­da­to­re di Pos­si­bi­le, si è bat­tu­to per la boc­cia­tu­ra del­la rifor­ma costi­tu­zio­na­le (in aula e poi al refe­ren­dum), ha pro­mos­so ini­zia­ti­ve legi­sla­ti­ve in vari cam­pi (dal con­flit­to di inte­res­si all’immigrazione, dal con­su­mo di suo­lo alla can­na­bis lega­le).  È auto­re di diver­se pub­bli­ca­zio­ni e fon­da­to­re del­la casa edi­tri­ce Peo­ple. Del­la sua atti­vi­tà poli­ti­ca tie­ne aggior­na­men­ti quo­ti­dia­ni sul suo blog.

Inge­gne­re mec­ca­ni­co, ha con­se­gui­to nel 2005 un Dot­to­ra­to di Ricer­ca in Ener­ge­ti­ca pres­so l’Università di Roma “La Sapien­za”. Dopo le pri­me espe­rien­ze con le socie­tà Ambien­te Ita­lia ed Eco­bi­lan­cio come consulente/analista Life Cycle Assess­ment, per la valu­ta­zio­ne del ciclo di vita di pro­dot­ti e ser­vi­zi, ha rico­per­to per 2 anni ruo­li di con­su­len­za spe­cia­liz­za­ta pres­so il Mini­ste­ro dell’Ambiente e del­la Tute­la del Ter­ri­to­rio e del Mare. Attual­men­te respon­sa­bi­le tec­ni­co del­la socie­tà ESCO AzzeroCO2 e refe­ren­te del­le atti­vi­tà tec­ni­che dell’associazione Kyo­to Club, con le qua­li col­la­bo­ra sta­bil­men­te dal 2007, si occu­pa prin­ci­pal­men­te di impian­ti ali­men­ta­ti da fon­ti rin­no­va­bi­li, di effi­cien­za ener­ge­ti­ca, di gestio­ne vir­tuo­sa di rifiu­ti e sot­to-pro­dot­ti e di valu­ta­zio­ne degli aspet­ti ambien­ta­li dei siste­mi energetici.

Par­mi­gia­na di 39 anni, bio­tec­no­lo­ga, è Learning&Development Mana­ger in GSK. Gui­da Ambien­ta­le Escur­sio­ni­sti­ca AIGAE e natu­ra­li­sta per pas­sio­ne,  da sem­pre fre­quen­ta l’appennino par­men­se ed è tren­ti­na d’adozione, con un for­te lega­me con il Par­co Natu­ra­le Ada­mel­lo Bren­ta e il Par­co Appen­ni­no Tosco Emi­lia­no. Il report IPCC ha fat­to sì che il suo amo­re per l’ambiente ani­mas­se le mani­fe­sta­zio­ni di piaz­za dei vener­dì e del 15 mar­zo 2019 a Parma.

Fatou Boro Lo, 46 anni, nata a Dakar, cit­ta­di­na ita­lia­na di ori­gi­ne sene­ga­le­se. Lau­rea­ta in lin­gue, impie­ga­ta pres­so una con­fe­de­ra­zio­ne arti­gia­na, pre­si­den­te di un’associazione di pro­mo­zio­ne socia­le. Impe­gna­ta nel mon­do del volon­ta­ria­to e del­la pro­mo­zio­ne e tute­la dei dirit­ti umani.

Mar­ti­na Com­pa­rel­li, nata a Pero, Mila­no, lau­rea­ta in Scien­ze poli­ti­che e lau­rean­da pres­so la Lon­don School of Eco­no­mics in Inter­na­tio­nal Deve­lo­p­ment and Huma­ni­ta­rian Emer­gen­cies. Esper­ta di gestio­ne del­le cri­si uma­ni­ta­rie e svi­lup­po dei pae­si emergenti.

Fran­ce­sca Druet­ti, nata a Mon­ca­lie­ri (TO) il 02/02/1983. Sono un’operatrice cul­tu­ra­le e mi occu­po di didat­ti­ca musea­le, sui temi del­la Resi­sten­za, del­la depor­ta­zio­ne e del­la cit­ta­di­nan­za. Fem­mi­ni­sta inter­se­zio­na­le, atti­vi­sta con Pos­si­bi­le, mi occu­po da sem­pre dei temi del­la que­stio­ne di gene­re (a cui ho dedi­ca­to anche un libro: I nostri cor­pi come anti­cor­pi. La rispo­sta del­le don­ne alla rea­zio­ne del­la destra, scrit­to insie­me alla Segre­ta­ria di Pos­si­bi­le Bea­tri­ce Bri­gno­ne) e dei dirit­ti LGBTI+, oltre che del pre­ca­ria­to nel lavo­ro culturale.

Sil­via Paro­di, inge­gne­re ambien­ta­le, di Geno­va, con espe­rien­za pro­fes­sio­na­le nei set­to­ri manu­ten­zio­ne, boni­fi­che amian­to, risa­na­men­to ener­ge­ti­co e coo­pe­ra­zio­ne inter­na­zio­na­le (tre anni di pro­get­ti di svi­lup­po rura­le in Brasile).

Ho ini­zia­to a fare poli­ti­ca atti­va con Pos­si­bi­le nel 2015 in occa­sio­ne del refe­ren­dum sul­la Costi­tu­zio­ne, stan­ca e delu­sa da pro­po­ste che di nuo­vo ave­va­no sem­pre e solo la fac­cia­ta. Val­tel­li­ne­se di nasci­ta e nel cuo­re, ho stu­dia­to Sto­ria e Scien­ze Poli­ti­che a Mila­no, dove abi­to da 16 anni. Sono una cicli­sta urba­na con­vin­ta da quan­do sono rien­tra­ta dal mio Era­smus a Ber­li­no, dove ho sco­per­to il valo­re di esse­re Euro­pea, pur con­vin­ta che l’Europa deb­ba miglio­ra­re per poter garan­ti­re rea­li oppor­tu­ni­tà a tutti.

Mi chia­mo Chia­ra Ros­si­ni e sono nata a Bre­scia il 19/03/75. Ho una lau­rea in giu­ri­spru­den­za e da qua­si 10 anni mi occu­po di tema­ti­che di gene­re a tut­to ton­do: dal­la cul­tu­ra al con­tra­sto e pre­ven­zio­ne del­la vio­len­za con­tro le don­ne. Sono ope­ra­tri­ce in un cen­tro anti­vio­len­za con il qua­le ho pas­sa­to gli ulti­mi 4 anni ad occu­par­mi anche dei casi di urgen­za ed emer­gen­za. Ten­go pro­get­ti a tema nel­le scuo­le e con­ve­gni e con­fe­ren­ze anche a livel­lo uni­ver­si­ta­rio. Sono blog­ger e mi occu­po anche di media­na­li­si sem­pre su que­stio­ni di gene­re. Ho con­tri­bui­to nel 2014 al report quin­quen­na­le pre­sen­ta­to all’ONU sul­lo “sta­to dell’arte” in Ita­lia dopo la con­fe­ren­za dell’ONU a Pechi­no del 1995 dedi­ca­ta alle don­ne, per quan­to riguar­da la rap­pre­sen­ta­zio­ne del­le don­ne nei media, con focus par­ti­co­la­re su infan­zia e adolescenza.

Gior­na­li­sta, si occu­pa dall’inizio del suo per­cor­so pro­fes­sio­na­le di rela­zio­ni inter­na­zio­na­li e dirit­ti uma­ni. Dopo un perio­do di lavo­ro alla Radio­te­le­vi­sio­ne Giap­po­ne­se NHK (1986–1993), ha coor­di­na­to in Ita­lia la Cam­pa­gna per la Mes­sa al Ban­do del­le Mine  (1993–2000). Dal 1999 al 2003 ha diret­to Medi­ci Sen­za Fron­tie­re in Ita­lia, con­fe­ren­do un for­te pro­fi­lo e impul­so all’organizzazione come atto­re del­la socie­tà civi­le ita­lia­na attra­ver­so la mobi­li­ta­zio­ne sull’accesso ai far­ma­ci essen­zia­li, inter­ven­ti sull’azione uma­ni­ta­ria, e l’avvio di pro­gram­mi sui migran­ti nel sud Ita­lia (Lam­pe­du­sa, Puglia). Dal 2004 l’impegno con MSF è pro­se­gui­to nell’ambito del­la Cam­pa­gna per l’Accesso ai Far­ma­ci Essen­zia­li a Gine­vra.  Con­te­stual­men­te, dal 2005 al 2008, ha coor­di­na­to con il Comi­ta­to dei Dirit­ti Uma­ni del Sena­to la reda­zio­ne del pri­mo Libro Bian­co sui Cen­tri di Per­ma­nen­za Tem­po­ra­nea e Acco­glien­za (CPTA), in Italia.

Da allo­ra, il tema del dirit­to alla salu­te come bene comu­ne e con­di­zio­ne essen­zia­le allo svi­lup­po uma­no pro­se­gue come ambi­to di lavo­ro e di  ricer­ca sia in Ita­lia, con l’Osservatorio Ita­lia­no sul­la Salu­te Glo­ba­le (OISG), che all’estero, con altre enti­tà: Drugs for Neglec­ted Disea­ses Ini­tia­ti­ve (DNDi) a Gine­vra, l’Organizzazione Mon­dia­le del­la Sani­tà (OMS), Medi­co Inter­na­tio­nal (Ger­ma­nia), Oxfam (UK), Wemos (Olan­da), e infi­ne con la sua pro­pria orga­niz­za­zio­ne Health Inno­va­tion in Prac­ti­ce (HIP), crea­ta nel 2011. Ha coor­di­na­to dal 2011 al 2014 la coa­li­zio­ne inter­na­zio­na­le Demo­cra­ti­zing Glo­bal Health for the WHO Reform (DGH Coa­li­tion) e oggi sta nel diret­ti­vo del Gene­va Glo­bal Health Hub.

E’ autri­ce di nume­ro­se pub­bli­ca­zio­ni sul­la salu­te, lo svi­lup­po e i dirit­ti umani.

E’ sta­ta nel 2010 una del­le co-fon­da­tri­ci del movi­men­to fem­mi­ni­sta SeNonOraQuando?

Dal 2013 è com­po­nen­te del Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne di Ban­ca Popo­la­re Eti­ca. E’ vice­pre­si­den­te del­la Fon­da­zio­ne Finan­za Etica.

E’ spo­sa­ta, e ha tre figli (Tom­ma­so, Camil­la e Lorenzo).

Nato a Fro­si­no­ne il 19/12/1989. Con­si­glie­re Comu­na­le di San Gio­van­ni Inca­ri­co. Dot­to­re in Inge­gne­ria Gestio­na­le, attual­men­te occu­pa­to in una socie­tà di con­su­len­za ope­ran­te nel set­to­re del­la Finan­za Age­vo­la­ta.
Da sem­pre atti­vo nel­le lot­te ambien­ta­li sul suo ter­ri­to­rio. Ama rac­con­ta­re la Sto­ria attra­ver­so lo sport.
“Diven­ta il cam­bia­men­to che vuoi vede­re nel mondo”.

Sono Anna Chia­ra For­te, nata a Cas­si­no (FR) il 18/12/1978. Sono un avvo­ca­to ed eser­ci­to da oltre die­ci anni nel cam­po del dirit­to civi­le, del dirit­to ammi­ni­stra­ti­vo e del dirit­to dell’immigrazione.
Nel 2009 ho con­se­gui­to il tito­lo di dot­to­re di ricer­ca in dirit­to inter­na­zio­na­le, con una tesi dal tito­lo “Le rela­zio­ni ester­ne del­la BEI”.
Ho svol­to diver­si inca­ri­chi di docen­za nel­la mate­ria Dirit­to Inter­na­zio­na­le del Mare, con un focus par­ti­co­la­re sul feno­me­no dell’immigrazione clan­de­sti­na, a cui ho dedi­ca­to anche la pub­bli­ca­zio­ne di un Manua­le giu­ri­di­co dal tito­lo: Il Dirit­to dell’immigrazione. La con­di­zio­ne giu­ri­di­ca del­lo stra­nie­ro nell’ordinamento ita­lia­no. Aggior­na­to al d.l. 4 otto­bre 2018, n.113, c.d. Decre­to sicu­rez­za, ed. due­pun­to­ze­ro, 2018.
Nel cor­so del­la col­la­bo­ra­zio­ne uni­ver­si­ta­ria ho pub­bli­ca­to anche due arti­co­li dal tito­lo: Inat­tua­zio­ne di una diret­ti­va comu­ni­ta­ria e tito­la­ri del dirit­to al risar­ci­men­to del dan­no: il caso dei medi­ci spe­cia­liz­zan­di (pub­bli­ca­to su Inno­va­zio­ne e dirit­to, n. 06/2008, rivi­sta giu­ri­di­ca on line del­la Facol­tà di Giu­ri­spru­den­za dell’Università degli Stu­di di Napo­li, “Fede­ri­co II°”) e “La tute­la del patri­mo­nio som­mer­so in Ita­lia: il ruo­lo del­le Soprin­ten­den­ze per i Beni Archeo­lo­gi­ci e Cul­tu­ra­li alla luce dei recen­ti ritro­va­men­ti nel mar medi­ter­ra­neo” (pub­bli­ca­to dal­la Ed. Scien­ti­fi­ca, nell’opera col­let­ti­va a cura di L. Sico, Oltre Mon­te­go Bay. Nuo­ve ten­den­ze ver­so il con­trol­lo degli spa­zi mari­ni adiacenti).

Sono nata nel 1976 e vivo a Cro­to­ne che fu cul­la del­la Magna Grae­cia, un tem­po inca­stra­ta tra mito e sacra­li­tà e oggi tra le bel­lez­ze natu­ra­li e i vele­ni di una indu­stria chi­mi­ca che non c’è più. Sono una pena­li­sta e negli ulti­mi anni mi sono occu­pa­ta mol­to di rea­ti con­tro le don­ne. Sono mam­ma di Ludo­vi­ca, 8 anni, ed è a lei e ai suoi coe­ta­nei che dedi­co il mio impe­gno poli­ti­co con Possibile.

Mi chia­mo Ema­nue­la Tri­mar­chi, sono nata il 27 feb­bra­io 1974 a Cit­ta­no­va (RC) ma mi sono lau­rea­ta, abi­li­ta­ta e spe­cia­liz­za­ta  a Mes­si­na. Don­na, madre, avvo­ca­to e ter­ro­na, stan­ca di aspet­ta­re che altri si occu­pi­no del mon­do che sarà dei miei figli. Pron­ta a a dare voce e stru­men­to a chi non può più atten­de­re.
Pre­sen­te in pri­ma per­so­na nei luo­ghi e nel­le situa­zio­ni di mag­gior cri­ti­ci­tà lega­te allo sfrut­ta­men­to dei più debo­li e all’immigrazione.
Eser­ci­to la pro­fes­sio­ne lega­le con pre­pa­ra­zio­ne in ambi­to pena­le.
Tra i vari atte­sta­ti con­se­gui­ti ci ten­go a ricor­da­re quel­lo di alta for­ma­zio­ne di dirit­to pena­le euro­peo con par­te­ci­pa­zio­ne udien­za Cedu e work­shop tenu­to da giu­ri­sti a Stra­sbur­go.
Attual­men­te fre­quen­to un cor­so di alta for­ma­zio­ne del dirit­to dell’immigrazione.