
Mi rivolgo al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Senato e Camera, al Presidente del Consiglio, ai segretari e ai leader di partito e movimenti per chiedere che, in attesa di capire quando si voterà per le elezioni politiche, ci si prenda un impegno comune: che i due referendum sul lavoro si tengano lo stesso giorno delle elezioni amministrative.
L’anno scorso si scelse di tenere separate e lontane le due scadenze, penalizzando la partecipazione dei cittadini e sprecando più di 300 milioni di euro.
Furono scelte dal precedente esecutivo la prima e l’ultima domenica del periodo elettorale, rispettivamente per il referendum e per le elezioni Comunali.
Credo sia importante risparmiare queste risorse e destinarle alla scuola pubblica.
Non appena saranno pubblicate le sentenze della Corte costituzionale, depositeremo una mozione che ribadisce questo impegno.
Ricordo che la fissazione della data di svolgimento del referendum e delle elezioni per il rinnovo delle amministrazioni amministrative in un’unica data non ha nessun impedimento giuridico e anzi, in base a quanto previsto rispettivamente dalart. 34 della legge n. 352 del 1970 e dall’art. 1 della legge 182 del 1991 e ss.mm.ii., in entrambi i casi la data di indizione deve essere fissata in un arco temporale dell’anno piuttosto stretto (15 aprile – 15 giugno).
Nulla osta, se non una diversa volontà politica: che nel 2017 vorremmo cambiasse rispetto a quanto è accaduto un anno fa.
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