La sinistra felice. Possibile va a congresso

Sia­mo arri­va­ti alla sca­den­za del mio man­da­to da Segretaria. 

Sono tra­scor­si tre anni.

Tre anni mol­to inten­si, in cui abbia­mo affron­ta­to un per­cor­so com­ples­so e dif­fi­ci­le che ci ha por­ta­to fin qui.

Tre anni fa veni­vo per la pri­ma vol­ta elet­ta alla gui­da di un par­ti­to che usci­va dila­nia­to da una tor­na­ta elet­to­ra­le disa­stro­sa che ha visto il suo fon­da­to­re assu­mer­si le sue respon­sa­bi­li­tà e fare un pas­so indie­tro, even­to uni­co nel pano­ra­ma poli­ti­co italiano.

Abbia­mo attra­ver­sa­to momen­ti poli­ti­ca­men­te e per­so­nal­men­te mol­to duri, ma sem­pre gui­da­ti dal­la con­vin­zio­ne che l’orizzonte a cui guar­da­re fos­se la lea­le costru­zio­ne di una comu­ni­tà che uscis­se dal­le palu­di di una poli­ti­ca tos­si­ca e auto­re­fe­ren­zia­le, per affron­ta­re con costan­za stu­dio e deter­mi­na­zio­ne tut­te le urgen­ze di que­sto Pae­se, che van­no dal­la bat­ta­glia cli­ma­ti­ca alla lot­ta alle disuguaglianze.

In un’epoca in cui si costrui­sco­no par­ti­ti per­so­na­li­sti­ci e si cer­ca­no uomi­ni del­la Prov­vi­den­za, noi abbia­mo scom­mes­so sul gio­co di squa­dra, sul­la comunità.

E dopo tre anni sono estre­ma­men­te orgo­glio­sa di vede­re que­sta comu­ni­tà cre­sce­re e arric­chir­si ogni gior­no di nuo­ve risor­se e proposte.
La sini­stra feli­ce. Quel­la che vor­rem­mo vede­re nel Pae­se. Ed è pro­prio in que­sta dire­zio­ne che ora dob­bia­mo costruire.

Il mio man­da­to sca­drà l’11 maggio.

Entro quel­la data spe­ro rag­giun­ge­re­mo un nume­ro di ade­sio­ni anco­ra più nume­ro­so di quel­lo stra­bi­lian­te di que­sti pri­mi mesi.

Vor­rei che fin da ora si apris­se una fase pre-con­gres­sua­le a cui par­te­ci­pi­no con entu­sia­smo in mol­te e mol­ti, per­ché la mozio­ne che pre­sen­te­rò can­di­dan­do­mi per un secon­do man­da­to non sia solo sot­to­scrit­ta ma ela­bo­ra­ta dal­le per­so­ne che han­no rac­col­to la sfi­da di Possibile.

Per­ché Pos­si­bi­le sia pron­ta a pre­sen­tar­si alle ele­zio­ni Poli­ti­che con i pro­pri valo­ri, il pro­prio pro­gram­ma e il pro­prio pro­get­to. Per­ché sia rap­pre­sen­ta­to nel modo miglio­re dal­le per­so­ne migliori.

Bea­tri­ce Brignone

 

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Il quarto Congresso di Possibile, dedicato a Marco Tiberi

Si è aper­to il quar­to Con­gres­so di Pos­si­bi­le, e voglia­mo dedi­car­lo a un ami­co che non c’è più e sul­la cui voce e sul­la cui intel­li­gen­za abbia­mo fat­to così tan­to affi­da­men­to le scor­se vol­te. Mar­co Tibe­ri ci avreb­be mes­so a posto con poche paro­le, andan­do al cuo­re del­le cose, anche quel­le che anco­ra non ave­va­mo pensato.

Discarica di Borgo Montello: le future generazioni meritano un radicale cambio di rotta

Non è più pos­si­bi­le accet­ta­re una mala gestio­ne così gra­ve del­la disca­ri­ca e soprat­tut­to imma­gi­na­re poten­zia­men­ti e modi­fi­che sen­za che sia­no mes­se nero su bian­co anche da un pun­to di vista giu­ri­di­co le respon­sa­bi­li­tà pena­li dei dan­ni ambien­ta­li e alla salu­te che que­sto ter­ri­to­rio sta subendo.